
LA TOSCANA VA VISTA PEDALANDO
Non ci sono dubbi
EROICA 2021
Ci sono cose che nascono per caso.
03 Ottobre 2021





Non riesci a ricordare il momento in cui qualcuno ha proposto di fare quella cosa, ne quando uno ad uno si è formato quel gruppo che, a guardarlo seduto alla tavola della Macelleria Cecchini di Panzano, è quanto di più improbabile si possa immaginare.
E' in quel momento che, tra un brindisi e l'altro, quella scritta “Pusharder” che portiamo addosso fa sorridere: in fondo chi l'ha detto che la passione per la bicicletta la si misura in watt?
Arriva così la mattina del giorno seguente: il primo freddissimo e ventosissimo weekend di ottobre che prendendoci a schiaffi in faccia ci ricorda il vecchio adagio sull'essere leoni la sera.



Ci vogliono pochi minuti partiti da Gaiole in Chianti, pochi minuti necessari per lasciare asciugare le lacrime da freddo dei primi metri di strada, per far regolarizzare il fiato, pochi minuti per fare quella curva che all'improvviso ti sbatte in faccia una Toscana che più Toscana di così non si può!
Lì capisci improvvisamente il senso di tutto: di quel gruppo improbabile con il quale pedali, della fama che ha portato L'Eroica ad avere una segnaletica permanente ed un pellegrinaggio quasi religioso che gli appassionati di bicicletta provenienti da tutto il mondo fanno in questi luoghi.
La Toscana va vista pedalando, su questo non ci sono dubbi.





Solo così ti puoi rendere conto di come il colore della terra cambi nel raggio di poche centinaia di metri, di come certi film di Peraccioni raccontano un'umanità varia e colorata che realmente popola i paesini microscopici che attraversi, di come il sapore di quel pane senza sale sia completamente diverso dopo una giornata passata sui pedali.
Passano due giorni, molta polvere bianca sulle biciclette e sui vestiti, molti chilometri con molti metri di salita e mentre festeggi l'arrivo con l'ennesimo brindisi ti ritrovi, come un bambino che scende dall'ottovolante che pochi minuti prima lo terrorizzava, a pensare che vorresti ripartire immediatamente.
Le nostre gambe non erano lisce e lucide, non ci siamo mai preoccupati del peso nostro e delle nostre biciclette e i nostri integratori sono stati panini imbottiti con finocchiona e pecorino fresco, ma se c'è una cosa della quale oggi siamo certi è che se attorno a te c'è qualcuno con un cappellino con scritto Pusharder è sicuramente la persona giusta per affrontare una nuova avventura!



