SCOMMESSA VINTA:
PH Coffee to Ride con Upcycle a Milano fatta all’asciutto!


22 giugno 2019

Sabato 22 giugno 2019 ha debuttato il primo PH Coffee to Ride milanese, in partenza da e in collaborazione con Upcycle.

E sempre sabato 22 erano previsti così tanti nubifragi e grandinate da seminare tra noi il dubbio: si fa o non si fa? Così, dopo consultazioni interne e vorticosi scambi di telefonate e email, abbiamo pensato che, accidenti, un percorso gravel può anche giustamente non essere tutto rose e fiori e quindi abbiamo confermato a tutti gli iscritti che sì, si sarebbe partiti lo stesso, tutt’al più con un percorso eventualmente ridotto.

Già perché Roberto Peia di Upcycle aveva creato un percorso per lui privo di segreti. E là dove avrebbe potuto esserci troppo fango in caso di pioggia o pericolosi rovi proprio da non cogliere come un mazzolin di fiori in caso di scivolata, si sarebbe potuto deviare facilmente su un più tranquillizzante manto stradale asfaltato.

In attesa di condizioni un po’ più favorevoli per partire, un “momento brief”, per capire cosa ci aspetta e fare i conti con noi stessi. È comunque pronto il “piano B” in caso di condizioni proibitive sullo sterrato.

Così alle 9:00 in punto, mentre fuori imperversava già la tempesta, ci ritroviamo in un “manipolo di eroi” pronti a tutto. Sicuramente pronti a bere un buon caffè e a fare amicizia, in attesa che Giove pluvio la finisse una buona volta di sfogarsi.

Partenza bagnata, partenza fortunata

Ma Milano aveva proprio quella tipica nuvoletta di Fantozzi che non accennava a volersene andare e così, sa che c’é? Ce ne siamo andati noi. Mantellina e via, si parte con il diluvio. E con il senno di poi il battesimo sotto la bomba d’acqua ha generato proprio il giusto spirito di gruppo per affrontare positivamente la giornata.

 

La pioggia, anche se non si vede, c’è… eccome!

Così, con la solida, nuova Zydeco da testare, offerta a noi organizzatori da Cinelli, affrontiamo il diluvio…

Ed ecco che magicamente, dopo aver sguazzato come foche nell’acqua alta neppure fossimo a Venezia, da Metanopoli in poi tutto sembra diventare più asciutto. E, non sembra vero, scompare anche la pioggia…

Così i bellissimi tratturi scelti da Roberto per noi sono tutti godibilissimi

Non ci facciamo mancare nulla: dai tratturi arborati a quelli pietrosi o in terra battuta. È un piacere sentire lo scatto nervoso della Zydeco tra le gambe (maneggevolissima) ed bello rimirarne l’estetica grafica appoggiata al cancello del nostro primo pit stop alla Rocca Brivio a San Giuliano Milanese. Un luogo così bello che il FAI lo propone tra i luoghi del cuore. Da votare qui.

Il maestoso ingresso di Rocca Brivio e la Cinelli Zydeco che con i suoi accesi colori pare disegnata apposta per combinarsi alla maglia più iconica di PH Apparel, la nostra “rainbow”

Così, km dopo km, tutto scorre senza intoppi e, soprattutto, senza grandine o temporali. Il nero delle nubi ci circondava minaccioso, ma ora è chiaro che “indossare un arcobaleno” consente di sfangarla anche in caso di meteo alert…

Eccoci così sani, salvi (e asciutti) a Lodi, che ci accoglie persino con un po’ di sole!

 

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