
DA CAPO NORD A TARIFA
Roberto e la sua sfida
UN'AVVENTURA CHE VALE UNA VITA
Dal punto più a Nord a quello più a Sud d'Europa in bicicletta
29 Settembre 2022
Essere un #pusharder non significa solo pedalare, ma vivere delle avventure uniche, che contribuiscano a formarci come persone grazie a ciò che amiamo fare: andare in bici!
Roberto ne ha vissuta una incredibile di queste esperienze: da Capo Nord a Tarifa, dal punto più a Nord dell'Europa a quello più a Sud.
In poche parole? Una corsa che vale una vita!
Qui di seguito il racconto del protagonista Roberto De Osti
Nicolò
"La cosa più faticosa di questa mia avventura è stata stare lontano dal mio piccolo Nicolò.
Lo so, non è quello che ci si aspetta da un racconto così mozzafiato, ma è la verità: mi sono abituato ad averlo vicino e 30 giorni lontani sono stati lunghi.
Ora però ho tante cose in più da raccontagli e poi, come ci siamo promessi, arriverà quel giorno che con le nostre bici andremo in Australia a vedere i canguri: quella sì che sarà la mia più grande avventura, insieme.”





I numeri
"Togliamoci subito la curiosità e parliamo un po' di numeri.
Questa follia in bicicletta si è conclusa con:
- 7347.64km
- 30D1h21min
- 15 stati.
Il tutto passando dai 5ºC della Norvegia ai 46ºC della Spagna: insomma, non mi sono fatto mancare nulla! E pensare che sembrava quasi non dovessi farcela dopo un banale problema meccanico e 2 giorni completi di stop.”
Gli angeli della strada
"Nel nostro mondo delle ultra distanze non supportate li chiamiamo “gli angeli della strada”.
Persone comuni, sconosciuti incontrati per caso per lo più nei nostri momenti peggiori, che ci regalano doni preziosi: la loro attenzione, il loro tempo e il loro aiuto.
Alla mia #northcapetarifa ne ho incontrati molti, capaci di darmi la forza di portare a termine questa gara con un loro sorriso o una pacca sulla spalla in un mio momento di disperazione. Ma non solo, mi hanno aiutato offrendomi del cibo per la cena o addirittura la propria stanza d’albergo: gesti d’amore incredibili, sinceri e spontanei.
Che bello il Mondo!”

Le salite
"#northcapetarifa, non la ricorderò solo per i suoi 7400km ma anche per le sue salite. Ho avuto la fortuna di poter pedalare salite leggendarie e altre meno, o almeno per me, per niente conosciute ma che mi sono rimaste dentro, sopratutto nelle gambe!
Sulle grandi salite non ti puoi nascondere, e quando arrivi con così tanti km sulle gambe e la bici sovraccarica devi far uscire tutto il carattere se vuoi conquistare la vetta, pedalata dopo pedalata.
Devi solo ascoltare il respiro, il cuore, le ginocchia e i muscoli (quelli urlano!). Soprattutto hai la necessità di trovare in ogni momento la spinta ottimale, ma sempre continuando a pedalare, ad avanzare: qui mollare la pedalata significa piede a terra, significa darla vinta alla fatica!
Non si molla fino in cima e ad ogni vetta un urlo di vittoria, una in meno: AVANTI!!"
Il Pico del Veleta
"Dopo 7000km percorsi trovi LEI, la nostra #cimacoppi della #northcapetarifa: il Pico del Veleta. La salita asfaltata più alta d'Europa con i suoi quasi 45km con il naso all'insù e la vetta a 3384km: tanta roba!”
“Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna.”
Cit. Walter Bonatti


Roberto
"La mia paura più grande era arrivare in aereo ad Alta: da lì in poi qualsiasi cosa la strada mi avrebbe messo d’avanti, sarebbe stata solo un successo.
Quando alla registrazione mi hanno consegnato il capellino #cap11, solo il giorno che è nato mio figlio Nicolò ero più felice e fiero di me.”
“Dopo aver superato le problematiche iniziali, avercela fatta ad arrivare al #cp1, i nuovi amici conosciuti, aver superato i problemi fisici, i miei occhi.. ora mi sento più forte, ma soprattutto più "pieno". E poi ci sono stati gli amici che per qualche km sono venuti sulla strada a cercarmi, per due parole, una pacca sulla spalla, un pausa pranzo in compagnia: loro sì che sono una forza.”
“Poi ci sono Nizza, la Costa Azzurra, il pensiero di chiudere li la gara e tornare a casa.
Ma è qui che arrivano le spinte giuste! Il mio gruppo da casa che sentiva questo mio pensiero e più degli altri giorni si faceva sentire perché non mollassi quel mio grande sogno per Tarifa. Il mio capo a che mi scrive “OI VEDI DI ARRIVARE A TARIFA!! qui tutto ok! Pedala che stai facendo un'impresa”.. cavolo vuoi fare? Prendi un treno e torni a casa? NO! Stringi i denti e nel tratto Nizza-Andorra piazzi il miglior tempo. Che non serve alla classifica ma è un regalo per me e per chi mi vuole bene e un segnale per chi non credeva nemmeno che sarei mai partito.”
“E poi…e poi…tutto è finito, sono arrivato a Tarifa nella notte, hotel, dormito quasi niente dall’adrenalina, mi alzo e mi vesto con le uniche cose “non da bici” che ho, cioè la maglia di finisher, pantaloni super-pippo e calzino PH Apparel d’ordinanza e sono pronto a tornare.
Mi vedo bellissimo, ma meglio andare a fare shopping!”
“Alla prossima avventura!!”